Dopo un incidente stradale molti sono ben consapevoli che la strada per ottenere il risarcimento può essere lunga e difficoltosa.
Questo succede quando una delle persone coinvolte contesta i fatti e ritiene di non avere colpa. In questi casi succede che occorre andare a giudizio e la ragione sarà data solo dalla sentenza del Giudice.
Un caso molto particolare però è quello in cui uno dei veicoli non sia assicurato oppure ancora quando l'incidente è causato da un veicolo pirata che fugge senza che sia riconosciuto.
Abbiamo gestito diversi casi del genere nel nostro studio nel corso degli anni e possiamo rassicurare tutti voi in quanto i questi casi interviene a tutela del danneggiato un istituto particolare che si chiama Fondo Vittime della Strada.
Occorre un po' di esperienza per potere agire per il risarcimento di cui si ha diritto, ma è assolutamente possibile gestire anche queste situazioni.
In un recente caso la Giurisprudenza ha dovuto trattare il caso in cui un motociclista è stato investito da un pirata della strada in automobile, che poi è fuggito senza dare traccia di sè.
La Suprema Corte, nell'accogliere il ricorso per il risarcimento, ha chiarito che in tema di sinistri stradali causati da veicoli non identificati, il danneggiato non è tenuto ad attivarsi per identificare il veicolo, in quanto «l'accertamento giudiziale, nel cui contesto la presentazione o meno della denuncia o della querela costituisce un mero indizio, non riguarda la diligenza della vittima nel consentire l'individuazione del responsabile, ma la circostanza che il sinistro stesso sia stato effettivamente provocato da un veicolo rimasto non identificato per circostanze obiettive e non imputabili a negligenza della vittima» (Cass. civ., n. 9873/2021).
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