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Immagine del redattoreStudio Mariani Borsani

Facebook: stop alle foto dei minori

E’ possibile pubblicare le foto dei figli su facebook o su altri social? E se uno dei genitori non è d’accordo alla pubblicazione? L’argomento è molto ampio e le molteplici domande che ne scaturiscono hanno portato la Giurisprudenza a pronunciarsi più volte in merito.

La pubblicazione delle foto dei propri figli su qualsiasi social network è lasciata alla scelta dei genitori. Alcuni problemi possono sorgere quando uno dei due genitori non sia d’accordo a che l’altro pubblichi le immagini del proprio figlio sul web. In tali casi è da specificare che il genitore che pubblichi senza il consenso dell’altro immagine dei propri figli, incorre in un illecito civile. La responsabilità genitoriale e le scelte sulle questioni riguardanti i minori spettano ad entrambi i genitori e non solo ad uno di essi, sia anche colui che ha l’affidamento o la collocazione esclusiva del minore stesso. Il genitore dissenziente potrà adire l’autorità giudiziaria per richiedere la cessazione del comportamento lesivo del genitore, e la rimozione delle immagini già pubblicate, come di recente ribadito dal Tribunale di Mantova ( ord. del 19/09/2017 ). L’intervento del Codacons Il Codacons dice “no” alla pubblicazione delle immagini di minori sul web. Secondo l’Ente e la Giurisprudenza maggioritaria, il web e in particolar modo i social, come facebook e instagram, sono mezzi che permettono la diffusione di immagini ad una quantità indefinita di persone, tra le quali vi potrebbero essere anche soggetti che utilizzino tali immagini per la commissione di reati gravi, come ad esempio la pedopornografia, oltre naturalmente ad un possibile illecito trattamento dei dati personali del soggetto minorenne. La potenzialità dannosa di questa pratica (la pubblicazione di immagini di minori sui social) è talmente concreta che il Codacons ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, al Garante della Privacy e a quello dell’infanzia, per porre fine a tali pratiche. Il Codacons rivela che a dire di diversi psicanalisti consultati in merito all’argomento, i soggetti minori le cui foto sono state pubblicate, una volta cresciuti potrebbero trovare una serie di contenuti impropriamente pubblicati dai genitori, senza che essi abbiano potuto in alcun modo scegliere se renderle pubbliche ad un numero indefinito di utenti. Il Codacons chiede quindi ai soggetti sopra indicati di verificare il configurarsi di eventuali illeciti e responsabilità, disponendo il sequestro probatorio dei contenuti pubblicati sui social network che potrebbero configurare reati. Ha inoltre richiesto ai principali social network di intervenire sospendendo la pubblicazione di tutte le immagini ritraenti minori e diffuse in violazione delle normative nazionali ed internazionali vigenti.

Articolo redatto con la collaborazione della Dott.ssa Chiara Servidio

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