Accade di sovente che le persone si trovino di fronte al dilemma se accettare o meno un'eredità.
Questo è un vero e proprio dilemma in quanto, a parte per le persone che meglio conosciamo, non sappiamo se nell'eredità ci siano o meno debiti e soprattutto non ne conosciamo l'ammontare.
A volte infatti i debiti possono essere ben più grandi del patrimonio che ci viene lasciato.
Purtroppo non esiste un registro universale dove sono contenuti annotati, tutti i debiti di una persona.
Per questo motivo a volte l'accettazione dell'eredità è più simile a una scommessa che a un vero e proprio piacere.
Ci sono però due strumenti molto utili per evitare di naufragare nei debiti del de cuius :
1. Il primo è rappresentato dalla rinuncia pura e semplice all'eredità.
Questa comporta però che l'eredità non si può accettare "in parte", in quanto sarebbe troppo facile accettare solo i crediti e rinunciare ai debiti.
L'eredità si deve accettare o rinunciare per l'intero, senza eccezioni di sorta.
Occorre poi fare attenzione a non utilizzare come propri i beni che fanno parte dell'eredità e non pagare i debiti ereditari con beni dell'eredità, perchè sono tutte situazioni che determinerebbero una accettazione implicita o, di carattere tacito.
2. Il secondo è rappresentato invece dalla accettazione con beneficio di inventario, in cui con una semplice procedura l'erede diviene tale ed acquista il patrimonio ereditario, ma risponde dei debiti solo nei limiti di quello che ha ricevuto.
Non rischia in questo modo di rispondere con i propri beni personali dei debiti dell'eredità.
Il beneficio di inventario è una procedura che usiamo molto spesso per i nostri clienti ed offre loro una grande protezione dai debiti, pur facendoli divenire eredi a tutti gli effetti.
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